Lughnasad – la festa del raccolto

Lughnasadh è la festa celtica che dà il nome ad uno degli otto passaggi della Ruota dell’anno. A sua volta composta dagli equinozi e dai solstizi e da una serie di feste. Il suo nome deriva dal Dio Lugh, dio del sole, della luce e del cielo

Una festa, tipicamente Europea, che si svolge in concomitanza con la raccolta del grano e tradizionalmente posizionata al primo di agosto.

Ci troviamo nel pieno della manifestazione solare, e della natura potente che regala i suoi frutti estivi.

Il grano è sempre stato festeggiato in tutte le culture, infatti questa festa, conosciuta anche come Lammas, è chiamata anche Festa del grano.

Il grano e anche il fulcro centrale di alcuni  Misteri iniziatici.

Il più noto è quello Eleusino che aveva il chicco di grano come simbolo di morte e rinascita e vedeva coinvolte le Divinità femminili  e precisamente Demetra e Persefone.

Un chicco di grano dell’ultima spiga della mietitura, rappresenta lo spirito della divinità del grano che si sacrifica e che giacerà nel freddo grembo della Madre Terra per tutto l’inverno, per poter garantire il nuovo raccolto.

Qual è la sua simbologia?

Durante questa festa dedicata alla prosperità e alla convivialità, troviamo una nota di riflessione: mentre si celebra l’abbondanza, possiamo prendere atto del ciclo delle stagioni che si alternano e mettere da parte una “porzione” di grano per le semine future

Con questo atto, attiviamo la consapevolezza che lavoro, fatica e attesa, si ripresenteranno ad ogni stagione e che i festeggiamenti che caratterizzano questa festa diventano un’opportunità e un ringraziamento per tutto ciò che ci viene offerto o che abbiamo realizzato.

Una festa, quindi non solo di abbondanza ma anche di gratitudine.

Una festa popolare ricca di significati

Lughnasad rappresenta un momento di grande intensità per tutti coloro che vivono di agricoltura: il momento della mietitura del grano segna il confine tra abbondanza o carestia a seconda di ciò che la natura riesce a procurarci.

Nei tempi antichi e in particolare tra i Celti, era considerata la festa più popolare e più sociale, a cui partecipavano tutti, perfino le tribù in guerra, che facevano una pausa di due giorni.

La tregua consentiva banchetti, giochi, corse di cavalli, scambi commerciali, si esibivano poeti e musicisti in gara tra loro.

Inoltre si celebravano matrimoni, anche per legalizzare la situazione di alcune coppie che avevano partecipato ai fuochi di Beltane,e alle quali gli dei avevano concesso il dono di una nuova vita.

A Lughnasadh quindi, la gente si riuniva per svolgere attività di ampia partecipazione sociale: un momento di aggregazione, dove le persone che avevano collaborato alla mietitura, dividendosi in squadre che si alternavano nei campi coltivati dell’una o dall’altra famiglia, ora si riunivano per ringraziare, riposarsi, godere della reciproca compagnia, sviluppare legami sociali, dirimere questioni di comune interesse, come l’amministrazione della giustizia e creare nuove alleanze.

Lughnasad oggi

Ai giorni nostri, questa festa coincide quasi sempre con l’inizio delle ferie estive, la pausa più importante e più lunga del riposo annuale.

In effetti, anche nella società odierna, si tratta di un periodo maggiormente dedicato alle relazioni sociali; visto che in agosto riusciamo più facilmente a dedicare del tempo agli amici, alla famiglia e allo sport e ai divertimenti, complic anche la bella stagione e la possibilità di stare di più all’aperto.

In questo periodo, possiamo notare come in ogni città e paese, vengano programmate una serie di manifestazioni che comprendono spettacoli, concerti e mostre, spesso all’aria aperta, e che durano fino a tarda sera, quando l’aria è più fresca e si tarda ad andare a dormire..

Ovviamente, pochi di noi partecipano al rito della mietitura (che nelle campagne continua a conservare la sua sacralità, ma comunque, per quasi tutti noi, l’anno di lavoro si conclude qui e si stempera in una benefica pausa estiva di riposo.

Le vie di Luce

I percorsi che propongo sono tutti legati al concetto di “via di luce” un modo cioè per entrare in contatto con sé stessi per armonizzarsi e raggiungere i propri obiettivi.

Lughnasad, fa parte del percorso “La ruota dell’anno” – 8 eventi magici per raggiungere i propri obbiettivi.

Durante questo evento, festeggeremo l’abbondanza, con i rituali adatti ad armonizzare la nostra vita a tutti i livelli.

Se vuoi saperne di più…

clicca qui

e se non posso partecipare?

Puoi connetterti con l’energia della festa anche con semplici modi

  • Fare passeggiate nel verde e sostare vicino ai corsi d’acqua
  • Mangiare frutta e verdura di stagione
  • Indossare collane con il corallo.
  • Accendere una candela rossa, la sera del 1 agosto e metterla su un davanzale
  • Mangiare pane integrale e bere birra e offrirne un po’ alla terra perché ci elargisca i suoi doni.

 

Connettersi con l’energia della ruota dell’anno attraverso le carte

Quando voglio un consiglio veloce, perché sono in dubbio e vorrei avere una indicazione che non sia filtrata dai mie pensieri o dai miei dubbi, le carte mi aiutano a fare chiarezza.

Io trovo l’utilizzo delle carte il sistema migliore per far salire alla coscienza le risposte che ci servono e, chi mi conosce, sa che molti dei miei libri sono corredati da carte, sempre apprezzate dai miei lettori.

Ho trovato un bel mazzo, legato alla Ruota dell’anno e ai rituali,

Si chiama Wicca – Oracle cards. Ha delle bellissime illustrazioni e un piccolo manuale di istruzioni e spiegazioni in diverse lingue, italiano compreso, corredato dall’affermazione positiva e dalla sfida che dobbiamo affrontare

Vi riporto il testo legato alla carta di Lughnasad

“nel ciclo della vita, occorre offrire qualcosa per ogni dono che si riceve. Non è sufficiente soltanto accettare, occorre ricambiare per portare un sogno a compimento…”

Qui trovate l’edizione multilingue

oracle cards

Buon Lughnasad a tutti voi

Love Surabhi

 

Nessun commento

Scrivi Commento