Il Solstizio d’estate

IL TRIONFO DELLA LUCE

Il termine “Solstizio” significa “Sole stazionario” e indica che in quel momento l’astro solare non si alza né si abbassa rispetto all’equatore celeste.
L’’equatore celeste è un riferimento astronomico molto importante. Si tratta infatti della proiezione, immaginaria, sulla volta celeste dell’equatore terrestre: costituisce un semicerchio e mostra il percorso del sole.

Mentre durante gli equinozi (primavera e autunno) si ha parità fra giorno e notte: dodici ore di luce e altrettante di buio; in tutti gli altri giorni dell’anno il percorso giornaliero del Sole è parallelo all’equatore celeste: in primavera ed estate si verifica un percorso maggiore e quindi il giorno prevale sulla notte, in autunno e inverno accade il contrario.

il solstizio d’estate,per i Celti “ Litha”, è il giorno più lungo dell’anno, ed è anche chiamato festa di Mezza Estate. È il momento della feconda unione tra Cielo e Terra, momento di compimento e di allegria. Non si tratta solo di una festa solare: è anche una celebrazione della condivisione.

Siamo in equilibrio fra la luce del sole (il manifesto) e le forze notturne, invisibili… è uno stato di grazia, centratura e bilanciamento. Infatti intorno al 21 giugno il sole celebra il suo trionfo, in quello che è il giorno più lungo dell’anno, ma che allo stesso tempo, rappresenta l’inizio del suo declino.
Infatti, dopo il Solstizio d’Estate, le giornate iniziano lentamente ma inevitabilmente ad accorciarsi fino al solstizio d’inverno che è la fase “calante” dell’anno.

Con il Solstizio, festeggeremo la capacità di liberarsi da ciò che non ci serve più.

Lo faremo accendendo un piccolo fuoco, meditando, attivando i nostri cristalli personali e connettendoci con questa trionfante energia di bilanciamento e di centratura.

Durante la serata prepareremo l’acqua del solstizio

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